Tecniche costruttive: il massone

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Tecniche costruttive: il massone 2023-03-04T11:04:28+00:00

Archivio-Museo-delle-GentiMassone, cob in inglese e bauge in francese, è la denominazione della tecnica costruttiva propria, in Italia, dell’Abruzzo e delle Marche. Prevede la lavorazione di un impasto di terra, paglia e acqua, ad ottenere un pane di terra messo in opera a fresco, senza essere essiccato.

Il materiale, nella lavorazione tradizionale, era quello scavato alla base della costruzione ed impastato pestandolo in una buca dagli uomini o dagli animali. Il muro della casa era realizzato partendo direttamente dal terreno, senza fondazioni, sovrapponendo a spirale vari strati di massoni  in modo da formare una struttura muraria monolitica. Il muro finito risulta rastremato verso l’interno partendo da uno spessore di base di circa 90 cm per arrivare al colmo a circa 50 cm.

Questo tipo di realizzazione, monolitica, rastremata e plastica, ha permesso  alle case di terra cruda di resistere alle sollecitazioni sismiche durante gli anni.

1. Preparazione dell’impasto:

Terra, paglia e acqua vengono amalgamati attraverso l’uso dei piedi. In passato ci si avvaleva della forza degli animali che pestavano il materiale in una buca, oggi si velocizza il procedimento con l’uso di una molazza meccanica.

2. Preparazione dei pani (massoni):

Si divide l’impasto precedentemente realizzato in porzioni adatte ad essere maneggiate e lavorate con della paglia.

3. Messa a riposo dell’impasto e dei massoni:

Un adeguato tempo di “maturazione”, protetti da degli strati di paglia sovrapposti, i massoni raggiungono il giusto grado di umidità prima di essere messi in opera.

4. Distribuzione dei massoni nel cantiere:

I pani precedentemente preparati vengono spostati attraverso un passamano dal luogo di riposo al luogo di messa in opera.

5. Messa in opera:

I massoni vengono sovrapposti in strati omogenei, fino a raggiungere l’adeguato spessore della parete -nuova o esistente- e un’altezza di circa 50 cm al giorno e poi fatti riposare fino al giorno successivo.

6. Rifilatura:

Attraverso il taglio con una vanga si rifila a piombo la parete, che dal giorno precedente può essersi rilassata lateralmente a causa del peso dell’impasto.