“Le ripe di Malandra” di Virginia Chiavaroli
Poco fuori da Casalincontrada, immersa nella valle dell’Alento e stagliata sulla cresta dei calanchi, si trova Malandra vecchia. Un agglomerato di case in terra cruda, vecchie pinciaie provate dall’incuria dell’uomo che negli anni ha dimenticato i valori della vita agreste. Di quel tempo passato qualcuno ha voluto trasmettere i saperi. Oggi di quel vivere restano i ricordi che le mani e la mente di pochi uomini tentano di recuperare. Sebbene da sempre identificate come il simbolo di povertà, abitare una casa in terra vuol dire ricomprendere il concetto di sostenibilità e cura del territorio, un cerchio virtuoso per la terra e per l’uomo. Un tempo Malandra vecchia era un centro di vita, come raccontato dagli anziani del posto. Torniamo a far rivivere questi luoghi come anima di un passato che ha contribuito a forgiare il tempo presente.
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